Depressione

Depressione

La depressione è uno dei disturbi mentali più diffuso al mondo. Siamo abituati ad usare frasi del tipo: “Oggi mi sento un po’ depresso”, ma con molta probabilità in questi casi non si soffre di un disturbo psicologico vero e proprio. La depressione quella che richiede un trattamento psicoterapico, presenta un gran numero di sintomi oltre quello ovvio dell’umore depresso.

L’umore, in particolare, ha la caratteristica di essere flessibile, poiché di norma flette verso l’alto quando ci troviamo in situazioni positive, flette, invece, verso il basso quando ci troviamo in situazioni negative. Quando la vita ci impone di affrontare situazioni spiacevoli, il tono dell’umore flette verso il basso e diventiamo tristi. È una normale reazione che non ha nulla di patologico. Quando l’abbassamento dell’umore ha una spiegazione logica, dura per un tempo limitato e non porta ad una limitazione sensibile della propria quotidianità, va considerato normale. Si parla di depressione quando il tono dell’umore perde la sua caratteristica di flessibilità, si fissa verso il basso e non è più influenzabile dalle situazioni esterne favorevoli. Perde la sua funzione adattiva compromettendo il funzionamento della persona a livello individuale, sociale e lavorativo.

I sintomi che sono collegati con un episodio depressione sono:

  • umore depresso;
  • perdita di piacere per quasi tutte le attività durante il giorno;
  • cambiamento di peso significativo (aumento o diminuzione);
  • cambiamenti nelle abitudini del sonno (difficoltà ad addormentarsi, sonno interrotto o risveglio precoce);
  • essere agitato o essere rallentato;
  • mancanza di energia;
  • sensazione di essere inutile;
  • sensi di inferiorità e perdita di autostima;
  • difficoltà nella concentrazione ed incapacità di prendere decisioni;
  • pensieri ricorrenti di morte o di suicidio.

Disturbo Bipolare

Il disturbo bipolare è caratterizzato da severe alterazioni dell’umore, e quindi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre può essere al settimo cielo in un periodo e alla disperazione in un altro senza alcuna ragione apparente, passando dal paradiso della fase maniacale o all’inferno della fase depressiva anche più volte durante la giornata. Non bisogna, però, confondere quelli che comunemente sono definiti “alti e bassi”, che ognuno di noi può sperimentare nel corso della propria quotidianità, con le gravi manifestazioni del disturbo bipolare, che  possono, invece, rovinare i rapporti interpersonali, causare la perdita del lavoro e, in casi estremi, portare a comportamenti suicidari.

Durante le fasi maniacali la persona può presentare disinibizione eccessiva e, in genere, comportamenti socialmente inappropriati. Si sente particolarmente euforica, con la sensazione di avere enormi potenzialità personali, questa può aggravarsi fino a divenire delirio di onnipotenza. Il comportamento, spesso, diventa disorganizzato e inconcludente, con azioni senza alcuna direzione apparente: non si fa in tempo ad iniziare un’attività, che la si lascia a metà per passare ad altro o si fanno più cose contemporaneamente senza completarne alcuna.
 I pensieri vanno così veloci che è difficile star loro dietro, così come le parole.

In alcuni casi, invece, la fase maniacale è caratterizzata prevalentemente da umore disforico, con una sensazione di ingiustizia subita e quindi con la presenza di grande irritabilità, rabbiosità e intolleranza. Molto spesso l’esperienza soggettiva delle fasi maniacali è piacevole e ricercata, tanto che chi ne soffre li identifica come i periodi di maggior benessere, e questo rende più difficile la compliance alla terapia.

Le fasi depressive seguono spesso quelle maniacali e ipomaniacali e per molti versi ne rappresentano l’opposto. L’umore è molto basso, con la sensazione che nulla interessi né possa dare piacere. Si perde il significato della vita, che appare profondamente dolorosa.
 Molto spesso il passaggio da una fase all’altra è caratterizzata dalla presenza contemporanea di sintomi depressivi e ipomaniacali: frequentemente la persona in questa fase soffre di una pervasiva ansia e irritabilità.