Essere Robin

 

“Sai quanta gente ci vive coi cani
E ci parla come agli esseri umani
Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire come treni
Che non hanno i binari, ma ali di carta
E quanti inutili scemi per strada o su Facebook
Che si credono geni, ma parlano a caso
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani

Ti sei accorta anche tu, che siamo tutti più soli?
Tutti col numero dieci sulla schiena, e poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin”

Queste parole sono tratte dal testo della canzone di Cesare Cremonini “Nessuno vuole essere Robin”.

Non è necessario conoscere tutto o parte di questo pezzo per soffermarsi su alcuni passaggi che hanno a che fare con la vita di ciascuno di noi.
In queste parole si parla di comunicazione, di vita, di amore, di tempo, di pazienza (o impazienza!), di responsabilità, di accettazione, di potere. Concetti complicati e molto ampi.
Chi è Robin? Robin è il fedele compagno di Batman, il suo pupillo, è quel ragazzino col mantello giallo e la tuta rossa che lo aiuta nelle sue imprese rocambolesche di salvataggio di persone o animali in pericolo, insomma è colui che rimane in ombra, che è sempre al secondo posto.
Si è fatto sfuggire un’occasione? È arrivato tardi? Potrà crescere e migliorare? Vuole diventare come Batman?
Un Batman in primo piano ce l’abbiamo già: tutti, almeno da bambini, abbiamo sognato di essere come lui. Ma Robin? Chi può sognare di essere come Robin?
Probabilmente tanti di noi sono già come Robin e la smania di correre e di raggiungere qualcosa d’altro ci fa perdere la conoscenza di noi stessi, di ciò che abbiamo tra le mani, di quali siano le nostre reali capacità, i nostri desideri, le nostre risorse.
Accettiamo il Robin che è in noi! Portiamo pazienza, ragioniamo sulle occasioni che abbiamo oggi di poter capire e amare ciò che siamo, nei pregi e nei difetti.
Accettazione e consapevolezza sono i primi passi per poter vivere in modo più sereno. Per chi non conoscesse questa canzone consiglio di ascoltarla dall’inizio alla fine, è un invito a fermarsi nel caos quotidiano e a riflettere.
Ognuno potrà riconoscersi in qualche passaggio e in un Robin, che in fondo, non è poi così male!